Mysteries of the East
L’oriente ha da sempre un fascino estremamente ammaliante. Luoghi esotici, con culture e tradizioni così diverse dalle nostre, eppure così belle. Gli abiti lunghi, i samurai, le religioni, i templi, sono tutte cose che molti sognano di riuscire a vedere viaggiando verso est.
Evoplay, con Mysteries Of The East, permette di effettuare questo viaggio, unendo al format della slot machine quello dei giochi da tavolo, come ad esempio l’amatissimo Gioco Dell’Oca.
Riuscirà questo ennesimo esperimento della Evoplay a rivelarsi un successo, come molte delle altre loro slot machine più sperimentali? Scopriamolo, andando ad analizzare prima il gameplay e poi il comparto artistico.
In viaggio verso l’est con Mysteries Of The East
Come già anticipato nell’introduzione, Mysteries Of The East assomiglia molto a un gioco da tavolo, più che a una slot machine.
La protagonista, una donna asiatica in grado di trasformarsi in una volpe, si trova su un lungo tabellone, sul quale il giocatore potrà muoversi tirando un dado.
Ogni tiro equivale a una puntata, e lungo il tabellone sono disseminati vari moltiplicatori per ottenere delle vincite.
La direzione purtroppo è scelta casualmente dal gioco, e quindi sarà impossibile evitare i bivi dove si annidano le fosse che costringeranno giocatore e protagonista a ricominciare da capo.
Nonostante l’ipotetico RTP della slot dovrebbe essere del 96%, giocare può rivelarsi particolarmente dispendioso, dato che si potranno ottenere delle vincite solo se si finirà su delle caselle non solo specifiche, ma anche piuttosto rare, nonostante man mano che si procederà sul tabellone i moltiplicatori si facciano sempre più corposi.
A peggiorare la situazione c’è il bonus della volpe, che permette alla protagonista di trasformarsi in tale animale. Dopo la trasformazione, il personaggio si muoverà molto più velocemente, e l’esito di ogni lancio di dadi sarà raddoppiato.
Più che una benedizione, ciò si rivela essere una maledizione. La velocità dei personaggi si rivela essere fin troppo eccessiva, rendendo difficile vedere cosa stia avvenendo sullo schermo, ed è molto più difficile arrivare ai bonus vicino, dato che il personaggio si muoverà su distanze maggiori.
L’est misterioso di Mysteries Of The East
Nonostante la sua interessante premessa, Mysteries Of The East non riesce ad eccellere neanche nel comparto artistico, che è anzi scarno, rigido e privo di vita.
Sicuramente la varietà di luoghi sul tabellone contribuisce moltissimo al senso di avventura, di scoperta e di progressione, ma le musiche e lo stile grafico sono fin troppo anonimi.
Le animazioni sono quasi inesistenti. La protagonista è estremamente rigida, una semplice pedina priva di vita (una vera sorpresa data la qualità che di solito la Evoplay investe nelle animazioni).
Il personaggio fluttua su una nuvola, senza muoversi minimamente, e quando cade nelle voragini sparisce semplicemente, anche lì senza nessuna animazione.
Anche la musica e gli effetti sonori sono generici, anonimi e senza un minimo di personalità.
Purtroppo, non si tratta di una slot machine particolarmente bella da vedere, e anzi, a conti fatti si rivela essere un esperimento fallimentare.
Mysteries Of The East
Di slot machine ispirate all’oriente ce ne sono a centinaia, e nonostante sia apprezzabile la volontà di Mysteries Of The East di provare a portare sul mercato qualcosa di diverso, il risultato è fin troppo grezzo. Lo stile grafico non riesce a catturare l’attenzione, giocare è troppo dispendioso e poco soddisfacente e non c’è nessun elemento positivo da contrapporre a questi due enormi difetti.
Se cercate altre slot machine incentrate sull’oriente, potete provare Valley Of Dreams, una slot visivamente spettacolare prodotta dalla Evoplay. Ma se cercate qualcosa di diverso dal solito, gli esperimenti riusciti di Evoplay, come Neon Shapes o Penalty Shoot-Out potranno offrirvi esperienze nuove e interattive.