Cade il governo e la Legge Delega sul Gioco resta in sospeso
- La caduta del governo Draghi ha messo in standby la Legge Delega
- Numerose concessioni sono rimaste senza risposta
- Si aspetta la Legge Delega anche per un quadro preciso su Distanziometro e Misure contro la Ludopatia
La caduta del governo Draghi ha fermato numerosi lavori in corso, tra i quali anche la Legge Delega sul gioco d’azzardo, che riguarda tutto ciò che riguarda scommesse, slot e vlt, agenzie e sale da gioco, CTD, ludopatia e distanziometro. Non meno importante, il rinnovo delle concessioni per il gioco online, che vedono numerose richieste attualmente bloccate e, peggio, in scadenza. Ciò significa che alcune concessioni potrebbero scadere e alcuni operatori in regola ritrovarsi di punto in bianco non in regola.
Il nodo delle concessioni di gioco online
La gara delle concessioni è in scadenza a fine anno. Le concessioni previste erano 40 ma le richieste sono state oltre 80, così come evidenziato dall’Agenzia di Stampa Agimeg. Decine di aziende che hanno investito il proprio denaro in vista dell’ottenimento di una concessione (a seguito dell’adeguamento a tutte le normative vigenti), potrebbero veder andare in fumo i propri investimenti per una mera questione burocratica.
A tal proposito, una soluzione potrebbe essere quella di garantire almeno la proroga delle concessioni già attive, visto che istituire una gara sarà impossibile. Tale azione tuttavia potrebbe essere possibile solo tramite il Consiglio di Stato, perciò sarà necessario fare affidamento sul funzionamento del sistema e dell’apparato burocratico.
Un altro colpo per il settore del gioco d’azzardo
Con la pandemia, il settore del gioco d’azzardo è stato il più colpito dal punto di vista normativo, se si considera che la categoria di attività quali agenzie e sale scommesse, sale slot e VLT, sono state quelle che hanno potuto riaprire più tardi per via dei lockdown. Tutt’ora, sono quelle più esposte ad eventuali chiusure.
Distanziometro, che succederà?
Un altro fattore da considerare è quello del distanziometro, ovvero la misura che pone il divieto di aprire sale da gioco e/o esercizi commerciali con slot entro una distanza (500 metri) da luoghi definiti sensibili (es. scuole, chiese, ospedali, centri ricreativi e sportivi) e in special modo giovani e anziani. Cosa succederà ora che la Legge Delega è stata messa in standby?
Il distanziometro, così come le misure contro la Ludopatia, hanno bisogno anch’essi di una regolamentazione chiara e perciò la Legge Delega del Gioco si dimostra ancor più importante di quanto si possa pensare, se la si immagina semplicemente come un semplice aiuto nei confronti del settore. È qualcosa su cui si dovrebbe lavorare sia per le aziende del settore, sia per gli utenti e i cittadini.