Casinò e sale scommesse aperti dal 5 marzo?
- Il DPCM con scadenza il 5 marzo è in scadenza
- È in arrivo il nuovo DPCM
- Per le sale scommesse si pensa ad una soluzione con monitor spenti e slot spente
Il 5 marzo 2021 si avvicina: cosa succederà ai casinò e alle sale scommesse? Potranno riaprire o dovranno aspettare qualche altro mese? L’attuale DPCM in vigore sta per scadere e tutti i gestori di sale scommesse e casinò stanno aspettando con trepidazioni le novità provenienti dal nuovo governo Draghi in materia di apertura di attività contestualmente al problema Covid.
Il contenuto del nuovo DPCM non lo conosce ancora nessuno, ma pare che per il momento lo spostamento tra regioni sia prorogato al 27 marzo, e comunque tanto dipenderà dal colore della regione. Se i gestori delle sale da gioco sanno bene che in arancione non possono far nulla, coloro che si trovano in zona gialla invece no. Infatti, con la zona gialla hanno riaperto anche i ristoranti, perciò mancherebbero solo alcune categorie di attività tra cui teatri, cinema, casinò e sale da gioco (probabilmente proprio in questo ordine).
Il governo Draghi e i tecnici non sembra essere molto differente dal precedente in materia di riaperture, perciò c’è da aspettarsi un ulteriore rinvio, almeno per quel che riguarda le sale scommesse. Per gli ambienti più “soft”, come ad esempio i casinò, potrebbero esserci delle buone notizie, sempre tenendo conto del colore della regione (e dell’impossibilità degli spostamenti tra regioni fino al 27).
Monitor spenti, slot spente
Una soluzione che pare si stia prendendo in considerazione è quella di consentire la riapertura delle sale scommesse, ma solo ed esclusivamente per il momento di effettuazione della scommessa, quindi non per sostare in loco. Nessuna partita, nessuna corsa di cavalli, nessuna slot machine. Si scommette e si esce.
Nonostante possa sembrare una buona via di mezzo, in realtà a molti gestori la cosa non piace e pensano che sia meglio non riaprire a tali condizioni. Proprio di questo si discuterà meglio nei prossimi giorni.
Un’altra rogna per i gestori sarebbe quella di dover controllare anche la “folla” fuori dalle agenzie. Infatti, monitor o no, in tanti si ritrovano e si affollano fuori dalle sale scommesse, per chiacchierare, discutere delle scommesse ecc. Non sarebbe facile, da parte dei gestori, riuscire a controllare la situazione, per la quale potrebbero essere anche sanzionati.