Il governo approva le norme per le nuove concessioni ADM
È un momento importante per tutti gli operatori del gioco d’azzardo in Italia, per via delle ultime fasi dello schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza. Parliamo dell’Atto del Governo n.116 e degli articoli 1 e 15 della legge n. 111 del 9 agosto 2023.
Dopo anni di rinvii e proroghe, sono state finalmente approvate le nuove norme che regoleranno il settore del gioco d’azzardo in Italia. Insieme al nuovo quadro normativo, è arrivato anche il bando per le nuove concessioni per il gioco a distanza (GAD).
Com’era stato preannunciato è stato attuato un cambiamento significativo rispetto al passato, resosi necessario per il nuovo scenario instaurautosi sul mercato italiano, in forte crescita ma anche bisognoso di una nuova regolamentazione e di un complessivo riordino. Un’operazione molto complessa, che ha richiesto un lavoro di diversi mesi.
Qui di seguito vediamo quali sono i principali punti sui quali si è lavorato e che rapprsentano ora dei passaggi chiave nel decreto legislativo.
Bando per l’assegnazione delle nuove concessioni
Sarà presto pubblicato un banco per l’assegnazione di 50 nuove concessioni per il gioco a distanza (gioco online) che dovranno essere poi assegnate entro la fine del presente anno (31 dicembre 2024). Tutte le concessioni attualmente attive troveranno scadenza in tale data. I tempi stringenti sono dovuti alla necessità di operare di urgenza dopo anni di rinvii della questione.
I gruppi che detengono più società operative nel gioco a distanza, non potranno ottenere più di 5 concessioni. Quindi, nel momento in cui vi fosse un gruppo con più casinò online italiani, questo potrà operare in Italia al massimo con cinque di essi.
I requisiti per l’ottenimento delle concessioni saranno molto più stringenti e le sanzioni per eventuali irregolarità sono state aumentate.
Durata e costo della concessione
Il prezzo delle concessioni, della durata di 9 anni, sarà pari a 7 milioni di euro alla quale si somma una tassa annuale per la gestione delle concessioni (3% del GGR netto delle imposte sul gioco).
Gioco responsabile
Un passo importante riguarda il gioco responsabile. Infatti, gli operatori con la nuova concessione dovranno investire un importo pari allo 0,2% del proprio GGR netto delle imposte sul gioco, in campagne di gioco responsabile.
PVR
I PVR (Punti Vendita Ricariche) dovranno essere iscritti a un albo specifico per tali sistemi. Questo consentirà di avere un quadro più preciso del loro operato. I PVR dovranno anche pagare una tassa annuale di 100€ per ciascuna sede. A questo si aggiunge una limitazione al gioco e al prelievo dai “negozi”.
Blocco dei pagamenti per siti senza concessione
Il gioco su siti non autorizzati e senza concessione diverranno ancora più illegali sul territorio italiano e eventuali vincite di denaro potrebbero essere bloccate.
