Mining Factory
Nel leggere il titolo della slot, Mining Factory della TrueLab, è lecito aspettarsi di trovarsi davanti alla classica slot ambientata in una miniera: d’altronde gemme e pietre preziose si sposano molto bene con le possibilità di vincita offerte dal gioco d’azzardo.
Ma non è questo il caso di Mining Factory: la slot infatti va a sfruttare il mining ben più moderno, ovvero la pratica digitale basata sulle azioni e le criptovalute. E lo fa dandogli lo stesso twist tipico della TrueLab che abbiamo imparato ad amare con Robby The Illusionist.
Scopriamo insieme cosa ci riserva questa slot, sotto ogni punto di vista.
Mining Factory – Robot e mante
Chi ha giocato Robby The Illusionist sempre della TrueLab sa cosa può aspettarsi da questo titolo: esatto, anche in questo caso l’attività tecnologica di mining sembra essere condotta in fondo al mare.
In che altro modo potrebbe una manta controllare tutto l’operato, posizionata nella parte superiore dell’interfaccia di gioco?
Evitiamo quindi di chiederci in che modo robot e computer possano funzionare sott’acqua e spostiamoci ad analizzare i vari elementi grafici e sonori di questo titolo. L’interfaccia è minimalista e ricorda i vari simboli delle applicazioni e delle criptovalute, creando un intreccio di simboli molto colorati con all’interno anche un delfino che ricorda stranamente l’omino del Monopoli.
Attorno alla griglia troviamo diversi elementi in animazione che rendono più viva la slot: dalla manta che sposta la sua attenzione da un punto all’altro della griglia, a una specie di portale in alto a destra al robot che digita informazioni private su un suo computer.
Il tutto viene accompagnato da una musica rilassante in loop, mentre i suoni legati alle combinazioni fanno riferimento al mondo elettronico che si trova dietro al mining.
Se quindi da un punto di vista visivo la slot è riuscita a creare una sua identità molto piacevole, vediamo cosa ha da offrirci da un punto di vista prettamente tecnico.
Mining Factory – Una slot classica
Parlando delle meccaniche di gioco, ci troviamo di fronte a una slot che sfrutta una griglia di gioco di tipo 5*3, ovvero cinque rulli con tre simboli che appaiono su ognuno di essi. Le linee di vincita, come accade spesso nella TrueLab, sono 27 e parliamo di una slot dalla volatilità alta.
Questo vuol dire che è lecito aspettarsi un discreto numero di giri privi di vincite per puntare a ottenere una combinazione di maggior valore in seguito.
L’RTP, ovvero la percentuale di ritorno per giocatore in termini di vincite, è pari al 96.4%, un valore perfettamente in linea con gli standard di mercato.
Nella modalità bonus ci verrà chiesto di cliccare su uno dei quattro monitori su cui si trovano i vari simboli per rivelare il premio corrispondente. Si tratta di una vincita singola il cui valore è diverso per ogni schermo in gioco.
Allo stesso modo, la comparsa di un virus, potrà assegnarci dei giri gratuiti. In generale ci troviamo di fronte a una slot che sarà velocemente compresa da chiunque abbia un minimo di esperienza nel campo.
Slot simili a Mining Factory
Chiaramente questa tematica è abbastanza inusuale per quanto riguarda le slot online, quindi quello che possiamo fare è suggerirvi dei titoli che sfruttino il concetto classico del minare.
Troviamo quindi titoli come Treasure Mine della Red Tiger, così come Dwarf Mine della Yggdrasil per arrivare a slot quali Gustav Minebuster (in tutti i casi troviamo il classico nano a farci compagnia) della Red Drake.